La Giornata della Memoria
27 gennaio 1945-2015
“Campobasso non dimentica”. Questo è stato il titolo della necessaria manifestazione, coordinata da Bibiana Chierchia (vice-sindaco del Comune di Campobasso), che si è svolta nel capoluogo di Regione. Per non dimenticare, per non rivivere il genocidio nazista. Il 27 gennaio è una data scolpita nella storia dell’umanità. Settant’anni fa le truppe sovietiche entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz (Polonia) e si accorsero, con forte ritardo (molti già sapevano, ma fecero finta di nulla), della Shoah, dello sterminio del popolo ebraico. Ma non solo. La vergogna di quegli anni non risparmiò l’Italia fascista, complice dei nazisti. Per le vergognose leggi razziali, per le deportazioni, per i rastrellamenti, per le esecuzioni. Per i campi di concentramento disseminati anche sul territorio italiano. La giornata della Memoria, in Italia è stata istituita con la legge del 20 luglio del 2000. Nei primi due articoli è possibile leggere:
“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, ‘Giorno della Memoria’, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
In occasione del ‘Giorno della Memoria’ di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere”.
“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”. Primo Levi
“Libere letture intorno e dentro la Shoah, commento musicale a cura del Conservatorio Musicale Perosi (Cb)”
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.